L’HMS Vanguard è una corazzata della Royal Navy che vanta elevate velocità, potente difese contraeree e un equipaggiamento moderno. Un cavaliere inglese che costituisce una nobile aggiunta alla flotta del gioco.
Diamo un’occhiata più da vicino ai dettagli dell’ultima corazzata della Royal Navy e scopriamo tutte le sue peculiarità e caratteristiche prestazionali.
Cantiere navale
Durante i primi anni della Seconda Guerra Mondiale il Regno Unito disponeva della più grande e temuta flotta del pianeta. In questo periodo il principale simbolo della supremazia in mare erano le corazzate. Con i loro giganteschi cannoni e la corazzatura pesante, si riteneva che il numero di corazzate a disposizione di una flotta fosse equivalente alla sua potenza; e il Regno Unito ne aveva ben 15. Ma queste corazzate stavano diventando obsolete; molte di quelle in servizio erano state ideate e costruite sulla base di progetti sviluppati durante la Prima Guerra Mondiale. Erano dotate di cannoni da 381 mm, mentre le marine rivali stavano investendo in corazzate più grandi, più veloci e meglio protette. Le più moderne corazzate di cui il Regno Unito disponeva all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, le navi di classe King George V, erano dotate di cannoni con un calibro perfino inferiore, pari a 356 mm, a causa di un tentativo di influenzare il controllo internazionale degli armamenti durante i trattati navali.
Quando il Giappone uscì dal trattato navale di Londra del 1935, il calibro massimo concesso ai firmatari per le corazzate fu aumentato. Per questo motivo la Royal Navy ordinò una nuova serie di corazzate, la classe Lion, basate in gran parte sulla classe King George V, ma con una grande differenza: una batteria principale costituita da cannoni da 406 mm.
I lavori sulla prima nave della nuova classe iniziarono nel luglio del 1939, appena due mesi prima dell’inizio delle ostilità con la Germania. La costruzione doveva durare diversi anni, ma questa previsione si rivelò troppo ottimistica, a causa di una serie di ostacoli incontrati dai costruttori. In primo luogo, il progetto di questa classe subì nel tempo varie modifiche per tenere conto delle lezioni apprese durante la guerra, anche dopo che la prima nave era già stata impostata. In secondo luogo, i cannoni da 406 mm, una delle parti più costose e difficili da costruire, non sarebbero stati pronti in tempo, dato che i lavoratori esperti erano scarsi. Inoltre, molte risorse furono deviate dalla Royal Navy su altri progetti, quali portaerei e navi più piccole e veloci, che si stavano dimostrando molto utili in battaglia.
In ogni caso, la Royal Navy aveva ancora bisogno di nuove corazzate, specialmente dopo la perdita della HMS Royal Oak durante le prime settimane della guerra. Constatando che la costruzione delle navi di classe Lion procedeva lentamente, all’inizio del 1941 l’Ammiragliato britannico giunse alla conclusione che era possibile terminare la costruzione di una corazzata di classe indefinita prima che i cannoni della Lion fossero pronti, a condizione che venisse usata una batteria principale differente. O meglio, una già esistente. Per puro caso, la Royal Navy aveva in magazzino quattro torrette da 381 mm dai tempi in cui gli incrociatori da battaglia della Prima Guerra Mondiale Courageous e Glorious erano stati convertiti in portaerei, durante gli anni ‘20.
Il progetto di questa corazzata unica nel suo genere si basava sullo scafo della Lion modificato per ospitare le torrette da 381 mm che, sebbene vecchie di quasi trent’anni, erano ancora considerate efficienti. Nonostante fosse svantaggiata rispetto alle super-corazzate giapponesi dell'epoca, la Vanguard era comunque in grado di resistere a un potenziale scontro a fuoco, grazie alla sua alta velocità e alla disposizione della corazzatura. Sfruttando le lezioni apprese in guerra, vale a dire il pericolo posto dagli aerei alle ingombranti corazzate come la Prince of Wales o la Bismarck (entrambe affondate dall’aviazione navale) il progetto della Vanguard adottò una corazzatura più spessa, progettata per resistere alle bombe aeree, nonché una migliore contraerea e una riserva di carburante più capiente.
Venne infine impostata nel 1941, ma la sua costruzione fu completata solo nel 1945. La costruzione delle sei corazzate di classe Lion inizialmente in programma venne cancellata prima che i loro cannoni da 406 mm fossero consegnati, pertanto l’HMS Vanguard rimase l'unica corazzata in costruzione in Gran Bretagna. Al termine dell’applicazione della sua corazzatura e ormai in procinto di entrare in servizio, la guerra finì e gli sforzi navali passarono improvvisamente in secondo piano nei progetti finanziari britannici. Tuttavia, questo non fu l'unico problema affrontato dalla Vanguard. Le tattiche navali erano cambiate completamente nel corso dei pochi ma intensi anni di guerra: erano state sviluppate nuove tecnologie ed erano stati abbandonati vecchi dogmi. Il sorprendente successo delle veloci portaerei, con i loro sempre più efficienti aerei, fece sorgere una fatidica domanda: qual era il ruolo delle corazzate? La guerra aveva dimostrato che gli aerei erano incredibilmente versatili in ambito navale e che le grandi corazzate del passato non erano in grado di sopravvivere ai loro travolgenti assalti. Le portaerei avevano sostituito le corazzate nel ruolo di navi ammiraglie, ma ormai la costruzione della Vanguard era stata completata. E dunque, cosa fare di questo colosso? Continuate a leggere per scoprirlo.
Batteria principale: Otto cannoni BL (Breech-Loading, ovvero a retrocarica) da 15 pollici (381 mm) Mark I situati in quattro torrette binate: due a prua e due a poppa. Uno dei modelli di cannone navale dal servizio più duraturo nella storia navale moderna, la loro produzione fu lanciata in tutta fretta nel 1912 e furono impiegati in servizio a Gallipoli nel 1915. Questo modello di cannone è uno dei più longevi della moderna storia navale, introdotto nel 1915, appena in tempo per entrare in azione a Gallipoli nello stesso anno. Si è dimostrato fin da subito affidabile e preciso, tanto che, grazie a esso, la corazzata HMS Warspite viene ricordata tutt’oggi per aver segnato uno dei colpi con maggiore gittata di sempre (oltre 24 km!), contro la corazzata italiana Giulio Cesare nel 1940.
Armamento secondario/contraereo: Sedici cannoni a duplice scopo QF (Quick-Firing, ovvero a fuoco rapido) da 5,25 pollici (133 mm) montati in otto installazioni binate, quattro per lato sulla sovrastruttura a metà nave. Lo stesso armamento secondario utilizzato sulle corazzate precedenti di classe King George V, queste installazioni corazzate funzionavano bene contro i bersagli di superficie, anche se la cadenza di fuoco di 12 colpi al minuto per cui erano pensati non veniva raggiunta per via della difficoltà da parte dell’equipaggio nel maneggiare le pesanti cartucce all’interno degli spazi angusti delle torrette. Contro i velivoli, inizialmente, la velocità di rotazione dei cannoni non era sufficientemente elevata, anche se la Vanguard ricevette successivamente un sistema motorizzato migliorato che ne permetteva un utilizzo più agevole.
Contraerea: Comprende un totale di 73 cannoni contraerei Bofors da 40 mm, montati in dieci enormi installazioni da sei pezzi Mark VI, undici installazioni singole Mark VII e una installazione binata STAAG in cima a una delle torrette di prua. Questi cannoni automatici di progettazione svedese divennero estremamente popolari tra le forze armate di tutto il mondo e furono utilizzati sia in mare che sulla terraferma. Con un’impressionante cadenza di fuoco, da 120 a 160 colpi al minuto per ogni canna, poteva essere difficile trovare lo spazio in cui immagazzinare tutte le munizioni di cui avevano bisogno.
Scafo: La HMS Vanguard fu la più grande corazzata britannica mai commissionata. Aveva un dislocamento standard di oltre 44.500 tonnellate e una lunghezza di 248 metri da poppa a prua (di 21 m più lunga della King George V). L’eccellente struttura dello scafo e le turbine potenziate contribuivano a migliorare ulteriormente la velocità della nave, portandola addirittura sopra i 30 nodi e superando qualsiasi traguardo mai raggiunto da una corazzata britannica. Il design della sua corazzatura, per lo più simile a quello della King George V, sacrificava parte dello spessore della cintura corazzata per apportare miglioramenti significativi a prua e a poppa all’esterno della cittadella.
Stato di servizio
Essendo stata commissionata nel 1946, in periodo di pace, la Vanguard perse l’occasione di partecipare a vere azioni navali. Fu l’ultima corazzata del mondo a essere varata, anche se il titolo di ultima commissionata appartiene alla corazzata francese Jean Bart. Vi furono alcune preoccupazioni nella Royal Navy riguardo alla responsabilità che costituiva la nuova nave: molti pensavano che, militarmente, non valesse l’immenso costo di manutenzione, specialmente nell’ottica di austerità economica post-bellica.
La carriera della Vanguard fu relativamente breve e priva di eventi importanti, dato che fu utilizzata principalmente a scopo cerimoniale e come sorta di ambasciatrice della Royal Navy in viaggi all’estero. Anche se furono effettuati diversi piccoli riammodernamenti per mantenere la nave pronta al combattimento, la Vanguard è principalmente ricordata per essere stata usata come Yacht Reale durante i suoi 15 anni di carriera. Questo ruolo prevedeva il trasporto di membri della famiglia reale britannica, VIP e dignitari, in crociere verso vari paesi e territori. Nel 1949 divenne l'ammiraglia della squadra d'addestramento della Home Fleet all'interno della Royal Navy, partecipando a varie esercitazioni insieme alla neonata NATO. Dopo un riequipaggiamento, nel 1956 l'HMS Vanguard fu accantonata e ancorata a Portsmouth, finché non venne venduta per essere demolita e rottamata nel 1960.
Ricreare la Vanguard
Suggerimenti:
- Con i suoi 71.700 HP, la Vanguard possiede una notevole integrità per il suo livello. Rimanete angolati rispetto al nemico, controllate i fianchi, e riuscirete a sopravvivere abbastanza a lungo da essere uno dei fattori decisivi della battaglia nelle fasi finali.
- Il consumabile Squadra di riparazione della Vanguard è più potente rispetto a quelli dei suoi pari, con i suoi 430 HP riparati al secondo. Per sfruttarlo al massimo è meglio attendere di aver ricevuto un gran numero di danni prima di attivarlo.
- La Vanguard sfoggia una fantastica velocità di rotazione del timone per una corazzata: solo 9,7 secondi (di base). Usate questa caratteristica a vostro vantaggio, rimanendo a distanza e rendendo imprevedibili i vostri movimenti. La buona resistenza vi aiuterà a restare al sicuro.